- Da domani, lunedì 12 aprile, la Lombardia passa in “zona arancione”
- Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato la nuova ordinanza con cui viene disposta la "zona arancione" per le Regioni Calabria, Emilia Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte e Toscana, a cui si applicano le misure di cui agli artt. 1 e 2 del decreto-legge 1° aprile 2021, n.44.
Lombardia da "zona rossa" a "zona arancione"
Informazioni Generali
Spostamenti e autocertificazioni
- Resta vietato uscire dal proprio Comune se non per comprovate esigenze lavorative o di salute.
- Ci si può muovere all’interno del proprio Comune liberamente dalle 5 alle 22 senza autocertificazione.
- Deroga per i comuni fino a 5.000 abitanti dai quali è consentito spostarsi, tra le 5 e le 22, entro i 30 km dal confine del proprio comune, anche per le visite ad amici o parenti per un massimo di due persone (più un minore di 14 anni), con il divieto però di spostarsi verso i capoluoghi di provincia.
- È consentito raggiungere le "seconde case" ubicate dentro e fuori dalla regione, solo a coloro che possano comprovare di avere effettivamente avuto titolo per recarsi nello stesso immobile anteriormente all’entrata in vigore del Decreto-legge 14 gennaio 2021, n. 2.
Attività commerciali al dettaglio
- Riaprono tutti i negozi, senza limitazioni sempre nel rispetto delle norme anti-covid.
- Resta la chiusura nelle giornate festive e prefestive dei negozi all'interno dei centri commerciali e dei mercati, ad eccezione di supermercati e farmacie.
Attività scolastica
- Gli studenti di seconda e terza media torneranno a seguire le lezioni in classe.
- Per gli studenti delle scuole superiori si garantisce la didattica in presenza ad almeno il 50 per cento, e fino a un massimo del 75 per cento, mentre la restante parte si avvale della didattica a distanza.
Attività di ristorazione
Non cambia nulla rispetto all'area rossa:
- Bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie: attività sospesa; resta sempre consentita la consegna a domicilio, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie, mentre l'asporto è contentito dalle ore 5.00 fino alle ore 22.00, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.
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Mense e catering continuativo su base contrattuale: attività consentita a condizione che vengano rispettati i protocolli o le linee guida diretti a prevenire o contenere il contagi.
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Esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti: restano aperti con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro.
Attività sportiva e motoria
- Restano chiuse le palestre, le piscine, i centri benessere e i centri termali.
- Ancora vietato lo sport di contatto, ma sono consentiti gli allenamenti esclusivamente all’aperto e a livello individuale.
- È invece permesso frequentare i centri e i circoli sportivi, pubblici e privati, del proprio Comune o, in assenza di tali strutture, in Comuni limitrofi, per svolgere all’aperto l’attività sportiva di base, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza creare assembramenti. Resta vietato utilizzare gli spazi adibiti a spogliatoio.
Servizi alla persona
Riaprono i parrucchieri e centri estetici.