Nuovo decreto Natale 2020: zona rossa dalla Vigilia alla Befana, arancioni i feriali. Deroghe per visite a parenti e amici.

Informazioni Generali

  • In vigore dal 19/12/2020 al 6/01/2021
  • Il Cdm ha dato il via libera al decreto sulla nuova stretta per le festività natalizie: zona rossa nei festivi e prefestivi (24, 25, 26, 27 e 31 dicembre 2020, 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio 2021) e zona arancione nei giorni feriali (28, 29, 30 dicembre 2020 e 4 gennaio 2021).Le restrizioni interessano il periodo dal 21/12/2020 al 6/01/2021.

Spostamenti vietati

Dal 21 dicembre al 6 gennaio è vietato ogni spostamento tra regioni e da/per le province autonome di Bolzano e Trento, compresi quelli per raggiungere le seconde case fuori regione.

Misure previste durante la Zona rossa

  • Chiusura delle attività commerciali al dettaglio - ad eccezione di alimentari, farmacie, parafarmacie, edicole e tabacchi - e dei bar e ristoranti, che possono effettuare solo l'asporto (fino alle ore 22) e la consegna a domicilio (senza limiti di orario).
  • "Durante i giorni festivi e prefestivi compresi tra il 24 dicembre 2020 e il 6 gennaio 2021 lo spostamento verso le abitazioni private è consentito una sola volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 5 e le ore 22, verso una sola abitazione ubicata nella medesima regione e nei limiti di due persone, ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi”, ovvero sarà consentito spostarsi per fare visita a parenti e amici, a condizione che:
  1. ci si sposti solo una volta al giorno, rispettando il coprifuoco;
  2. lo spostamento avvenga verso una sola abitazione situata nella medesima regione (a titolo esemplificativo, se si è stati a pranzo a casa dei nonni poi non si potrà la sera stessa andare a cena dai cugini);
  3. le persone invitate siano al massimo due, senza contare gli under 14.

Misure previste durante la zona arancione

  • Resteranno chiusi bar e ristoranti ma riapriranno i negozi.
  • Deroga agli spostamenti per i piccoli comuni: consentiti gli spostamenti dai paesi con una popolazione non superiore a 5mila abitanti per una distanza massima di 30 chilometri "con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia”.
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